L’alimentazione del gatto sterilizzato

 In curiosità bestiali

I gatti, si sa, sono dei predatori nati: adorano andare a zonzo per i giardini delle case a caccia di qualche uccellino, lucertola o topolini.

E poi sono anche conquistatori di cuori! I maschietti potrebbero scappare di casa e farsi anche chilometri pur di fare breccia nel cuore di qualche bellissima gattina. Raggiunta la maturità sessuale, inizierà poi la marcatura territoriale … che potrebbe arrivare anche sui nostri divani, muri, porte ecc. Inoltre, i gatti possono anche incorrere in spiacevoli pericoli soprattutto se sono giovani e inesperti: oltre il pericolo di essere investiti mentre attraversano una strada, i maschi possono lottare con altri gatti e tornare a casa feriti con morsi e graffi.

Per questo che molte persone scelgono di sterilizzare il proprio maschietto.

Dopo la sterilizzazione il gatto tende a ridurre al minimo indispensabile il controllo del suo territorio ed è per questo che il suo fabbisogno energetico cala drasticamente.
Durante il giorno passerà il tempo a sonnecchiare, non avrà più l’istinto predatorio di procurarsi il cibo perché sa benissimo che appena avrà fame, basterà qualche miagolio e il suo padrone gli fornirà un pasto prelibato.

I gatti sono furbissimi e con il passare del tempo le sue richieste di cibo aumenteranno sempre di più tanto da rischiare il sovrappeso.

Come possiamo il nostro gatto sterilizzato a mantenersi sempre bello e in forma?

Con una corretta alimentazione!

L’alimentazione del gatto sterilizzato: come evitare il sovrappeso?

Prima di tutto, è bene ridurre cibi ricchi di grassi: il cibo umido, ad esempio, in generale contiene meno grassi rispetto al cibo secco e, inoltre, dal momento che contiene una maggior umidità, il nostro micio si sentirà molto più sazio ma senza eccedere con le calorie.

Se vogliamo comunque mantenere un’alimentazione a base di cibo secco, dovremo fare attenzione che le crocchette contengano solo grassi polinsaturi, i famosi grassi buoni, ad esempio olio di pollo o olio di pesce. Inoltre, la quantità di croccantini che saremo al micio dovrà essere leggermente ridotta e frazionata durante tutta la giornata.

Attenzione però a non ridurre troppo l’apporto calorico e la quantità di grassi: al di sotto di certi livelli di grassi non si deve mai scendere poiché il gatto necessita di alcuni acidi grassi per vivere bene e in salute.

Un altro fattore importante da tenere presente è  la maggiore predisposizione che si formino dei piccoli calcoli nella vescica. Per sua natura, il gatto non beve tanto e dormendo tutto il giorno dopo la sterilizzazione lo farà ancora meno. Di conseguenza, farà meno pipì che rimarrà dentro la vescica. Questa situazione, insieme al sovrappeso, predispone alla formazione dei calcoli o della renella, che possono essere molto fastidiosi per il nostro micio.

Per aiutarlo sarebbe opportuno cercare di farlo bere più spesso, magari provando a mettere ciotoline con acqua in più punti della casa. Inoltre, cambiate l’acqua spesso durante la giornata in modo che sia sempre fresca e aumentate la quota di cibo umido nell’alimentazione del gatto sterilizzato.

Per migliorare la sua alimentazione potete anche affidarvi alle linee studiate proprio per i gatti sterilizzati, come le linee Sterilized o Urinary. E come sempre, se avete qualche dubbio chiedete al vostro veterinario!

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