TREKKING a 6 Zampe

 In curiosità bestiali

Condividere una camminata in montagna con il proprio cane è un’esperienza bellissima che consigliamo a tutti di provare, ma occorre seguire dei consigli affinché quest’esperienza si svolga al meglio.

 

1.Visita dal veterinario: Prima di intraprendere un’escursione in montagna con il tuo cane, fai una visita dal veterinario per assicurarti che sia in buona salute e per ricevere consigli personalizzati sulla sua capacità di fare attività fisica.

 

 

2.Preparazione fisica del cane: Assicurati che il tuo cane sia fisicamente in grado di affrontare l’escursione in montagna. Le razze con arti corti o cani anziani potrebbero avere difficoltà su terreni accidentati, quindi valuta attentamente il livello di fitness del tuo cane. un carlino, un bulldog, un bassotto, un chihuahua o qualsiasi altro cane molto sensibile agli sforzi eccessivi non potrà affrontare lo stesso percorso di un Labrador o di un Husky. Così come per un cane anziano o un cucciolo dovrà essere valutato attentamente lo sforzo sostenibile.

Allena il tuo amico con gradualità, soprattutto se si tratta di un cane non più giovanissimo, oppure se è con voi da poco.

Escursioni semplici per fare pratica: sono un ottimo modo per costruire la resistenza dei tuoi cani e sono ottime per consolidare il legame tra di voi.

Scegli alcuni percorsi locali, a partire da 2 ore per un viaggio di andata e ritorno, fino a quelle leggermente più lunghe come 5 ore tra andata e ritorno. Le brevi passeggiate fino a quelle di mezza giornata ti aiutano ad abituare il cane e a capire di cosa ha bisogno. Ad esempio, alcuni cani di stazza più grande, non hanno bisogno di protezioni per zampe, ovvero piccoli stivaletti. . . ma i cani più piccoli potrebbero averne bisogno.

3.Conoscenza del percorso: Scegli un percorso adatto al livello di abilità del tuo cane, magari con difficoltà crescente.  Evita sentieri troppo impegnativi o pericolosi. Prendi nota delle distanze e delle difficoltà del percorso in modo da poter pianificare adeguatamente. Non tutti i sentieri vanno bene per il nostro cane. Alcuni sono troppo esposti, altri non sono adeguati per le sue condizioni fisiche (perché anziano o cucciolo) oppure potrebbero metterlo in difficoltà perché troppo rocciosi o con fondo particolarmente irregolare. In altri ancora non è proprio consentita la presenza dei cani (es. nei parchi nazionali in certi periodi).

 

4.Attrezzatura:

Assicurati di avere una buona attrezzatura per il tuo cane, come un guinzaglio resistente e molto lungo (lunghine da 3 a 5 metri sono perfette), una pettorina comoda (meglio di un collare per evitare il rischio di soffocamento in caso di trazione improvvisa), e se necessario, scarpe per proteggere le zampe. Ciotola pieghevole o borraccia per dissetare il tuo cane.  Medaglietta con numero di telefono compreso prefisso internazionale.

Gps. Nelcaso di allontanamento è uno strumento utilissimo per recuperare il nostro cane

Informarsi sulla documentazione richiesta nel caso in cui si vada in un paese estero(Libretto Sanitario, passaporto microchip, vaccinazioni particolari)

Guonzaglio di riserva: può capitare di smarrire un guinzaglio, è sempre meglio averne uno di scorta.

Sacchetti igienici per raccogliere le deiezioni. Noi vi cosigliamo quelli biodegradabili per impattare il meno possibile sull’ambiente

Museruola: se la meta scelta per il trekking con il cane si raggiunge con l’utilizzo degli impianti di risalita informatevi prima perché normalmente è necessario l’utilizzo della museruola

Repellente spray naturale per scongiurare l’attacco da parte delle zecche

 

5.Kit di pronto soccorso : L’acqua ossigenata per disinfettare le ferite e le escoriazioni

BENDE, GARZE, COTONE, FORBICI, PINZETTE, GHIACCIO SECCO E CEROTTO A STRISCE.

Possono tornare utili anche alcuni medicinali da far assumere al cane in caso di emergenza o allergie.

Parlane con il tuo veterinario e fatti consigliare cosa avere sempre a portata di mano in zaino.

 

6.Acqua e cibo: Consigliamo di non far mangiare il cane prima dall’inizio del trekking. Almeno 4 ore prima per assicurare una completa digestione. Porta con te abbastanza acqua per il tuo cane per tutta l’escursione e offrigliela frequentemente per evitare la disidratazione. È utile portre dei piccoli spuntini energetici per rifornire il suo livello di energia senza appesantire.

7.Norme di comportamento: Come si porta un cane in montagna? Libero o al guinzaglio? La nostra (personalissima) risposta è che dipende. Dipende dal cane, dalle regole del luogo che avete scelto, dall’affollamento, dalla presenza di selvatici e dalla pericolosità del sentiero.

Il cane in montagna NON può stare libero sempre: nei Parchi Nazionali è obbligatorio avere gli animali legati per tutelare la fauna locale e spesso questo aspetto non viene tenuto in considerazione dai proprietari dei cani. Al di fuori dei parchi la possibilità di sganciare il guinzaglio dipende molto dal carattere del cane: un animale con un alto predatorio o forte tendenza ad esplorare potrebbe allontanarsi troppo, magari per seguire una traccia. Oppure cani aggressivi con i propri simili o con le persone non possono assolutamente essere tenuti sciolti, in montagna i sentieri sono spesso stretti e incontri “non ben gestiti” potrebbero mettere a rischio di cadute, o peggio, sia bipedi che quadrupedi

Sorveglianza costante: Tieni sempre d’occhio il tuo cane durante l’escursione per garantire la sua sicurezza e per evitare situazioni rischiose, come avvicinarsi a precipizi o incontrare animali selvatici. In generale lasciare libero un cane che non ha un “buon richiamo” è un rischio, visto che potrebbe cacciarsi nei guai, con umani, animali o altri cani. Inoltre alcuni sentieri potrebbero essere più pericolosi per un animale libero che al guinzaglio, a causa della presenza di animali pericolosi come i serpenti o i cinghiali. Attenzione infine ai luoghi dove sono impiegati cani da guardiania per gestire greggi di pecore o mandrie di mucche: normalmente ci sono i cartelli che segnalano la situazione e spiegano anche come comportarsi per evitare di disturbare questi “lavoratori”.

8.Segni di affaticamento: Osserva il comportamento del tuo cane durante l’escursione. Se mostra segni di affaticamento, come zoppicare o ansimare pesantemente, fermati e concedi al tuo amico a quattro zampe una pausa.  Se il tuo amico  continua a sdraiarsi in luoghi ombreggiati, questo è un segno che è necessario farlo riposare un pò piú a lungo e rivedere la pianificazione del percorso.

 

9.Protezione dal sole: Se l’escursione è in una giornata calda e soleggiata, proteggi il tuo cane dalle scottature solari applicando una crema solare specifica per cani sulle aree a rischio. Cerca di bagnarlo spesso e di farlo bere molto.

10.Rispetto per l’ambiente: Non lasciare rifiuti dietro di te e, se il tuo cane fa i suoi bisogni, raccogli sempre le feci e smaltiscile correttamente.

11. Controllo a fine percorso: una volta terminato il trekking in montagna con il cane e rientrati a casa controlla il tuo amico per accertarvi che sia tutto ok. Spazzolalo, così da eliminare eventuali residui di foglie, semi o spine che potrebbero essersi infilati nelle orecchie, nel pelo o tra le dita. Controlla che durante la passeggiata non abbia preso zecche: nonostante la protezione antiparassitaria. Infine verifica se i polpastrelli presentano abrasioni.

Premia il vostro amico con un pasto “ad hoc” che possa fargli recuperare le energie spese!

 

Ricorda, ogni cane è diverso, quindi considera le sue esigenze individuali e adatta l’escursione di conseguenza. Portare il cane in montagna può essere un’esperienza meravigliosa, quindi assicurati di pianificare attentamente per garantire il benessere del tuo amico peloso.

Buona escursione!

 

Post recenti

Leave a Comment

Apri la chat
1
Bisogno di aiuto?
Salve, possiamo esserti di aiuto?