Insieme … in questo momento speciale!

 In curiosità bestiali

Gatti e gravidanza: è davvero pericoloso per la salute?

Finalmente è arrivato quel giorno tanto speciale … tra circa 9 mesi la vostra famiglia si allargherà e a riempire la vostra vita ci sarà un bel bambino! Siete al settimo cielo: già vi immaginate il piccolo che che fa i suoi primi passi aggrappato al divano di casa e che, con rispetto e con gentilezza, giochi con il vostro amatissimo micio!

Così, contentissimi, annunciate a tutta la vostra famiglia e ai vostri amici che state aspettando un bel bambino … ma c’è sempre quella parente, che magari non vedete mai o quell’amica che non ama moltissimo gli animali, che tuona: «Se sei incinta allora dovresti dare via il tuo gatto! Non lo sai che portano le malattie ed è pericoloso in gravidanza?!».

La malattia a cui ci riferisce solitamente quando di pronunciano queste frasi è la toxoplasmosi, una malattia infettiva che se contratta durante la gravidanza può essere trasmessa al bimbo causando diversi problemi, anche molto gravi.

E allora abbiamo deciso fare chiarezza su questa tema e, finalmente, sfatare questo mito: se aspettate un bambino non dovete assolutamente allontanare il vostro amatissimo gatto … basteranno qualche accorgimento in più per vivere serenamente la vostra gravidanza insieme al micio al riparo da malattie.

Innanzitutto, contrarre la toxoplasmosi da un gatto che vive in casa, coccolato, vaccinato e ben curato è una eventualità molto difficile. Per essere infettato, infatti, il nostro micio dovrebbe aver mangiato carne cruda o poco cotta oppure anche uccellini o piccoli roditori come i topi, verdure e frutta non lavata e essere venuto a contatto diretto con la terra. Inoltre, è necessario che nella carne, negli animali o nella terra ci siano i parassiti che causano la toxoplasmosi, un protozoo denominato Toxoplasma gondii.

Ma non finisce qui. Anche in questo caso, comunque, il micio portatore espelle le cisti del protozoo solo per un paio settimane nell’arco dell’intera vita, ed esclusivamente attraverso i suoi bisogni. Affinché poi le cisti si attivino, divenendo realmente pericolose, è inoltre necessario che rimangano esposte all’aria per almeno 24 ore, per poi finire a contatto diretto con la bocca o con le mucose della mamma in attesa.

Ricapitoliamo. Affinché una donna incinta contragga la toxoplasmosi dal gatto di casa, è necessario non solo che l’animale sia portatore, ma che si trovi nel periodo di emissione delle cisti, che i suoi bisogni siano stati depositati da almeno 24 ore, che la mamma le tocchi con le mani e che si porti successivamente le mani sporche alla bocca.

Insomma … sono delle eventualità davvero poco probabili! Tuttavia, se proprio volete stare sicure al cento per cento sarà sufficiente indossare dei guanti o una mascherina monouso mentre pulite la lettiera almeno una volta al giorno e lavarsi molto bene le mani una volta finita la pulizia oppure per essere ancora più sicure potrete far fare al gatto delle analisi specifiche.

E perché no, se siete sempre voi a occuparvi del vostro caro micio potrete approfittare dell’occasione per far pulire la cassetta al proprio compagno … almeno fino alla nascita del bambino!

Gatti e gravidanza possono “convivere” felicemente senza correre alcun rischio! Godevi la vostra dolce attesa in serenità e condividetela con chi vi vuole bene e ovviamente con il vostro coccolassimo micio!

Per qualsiasi dubbio o domande rivolgetevi al vostro medico e al suo veterinario … loro sapranno certamente come aiutarvi!

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