Come mi preparo per il letargo?

 In curiosità bestiali

È arrivato l’autunno: piano piano le foglie degli alberi si coloreranno di arancio e giallo, l’aria si farà sempre più fresca e via via le giornate si faranno sempre più corte.

L’autunno, però, porta con sé anche qualcos’altro … qualcosa che chi vive con le tartarughe conosce molto bene: il letargo.

Infatti, le tartarughe terrestri dipendono dal calore solare per mantenere costate la temperatura corporea e durante la stagione autunnale e invernale vanno solitamente in letargo.

Il letargo è indotto dalla diminuzione della temperature del giorno e quella delle ore di luce e durante questo periodo la temperatura corporea delle nostre amiche si abbassa molto e tutti i processi fisiologici vengono alterati.

Questo è un processo del tutto naturale, ma possiamo aiutare le nostre piccole tartarughe terrestri a prepararsi al meglio a questo periodo che rimane sempre un po’ particolare e delicato.

Innanzitutto, dovrete capire le condizioni fisiche e di salute delle tartarughe per potere affrontare il letargo invernale. Se doveste accorgevi che la vostre piccole sono malate, debilitate o sottopeso non potranno certamente andare in letargo, ma è necessario provvedere a stabilizzarle, tenendole al caldo per tutto l’inverno, affinché possano essere alimentate e curate.

Se le vostre amiche stanno benissimo provvedete ad eliminare il cibo circa quattro settimane prima del letargo mentre per le più piccoline smettete di alimentarle circa due settimane prima. In questo modo, quando sarà ora, l’intestino delle tartarughe sarà completamente svuotato: una tartaruga che va in letargo e che ha mandato da poco potrebbe andare incontro a gravi problemi perché tutto il cibo non verrà assimilato e questo potrebbe causare una vera e propria putrefazione.

Per quanto riguarda l’acqua tenetela sempre disposizione delle tartarughe fino a poco prima del letargo. Inoltre, per assicurarvi che la vostra piccola stia bene è necessario misurare regolarmente il suo peso e la sua lunghezza per vedere se la crescita o l’accumulo di riserve di grasso sono adeguati a superare tutto l’inverno.

Una volta accertato che le tartarughe sono pronte per affrontare l’ibernazione possiamo passare alla preparazione della sua tana.

Se decidete che il letargo avverrà in casa riponete le tartarughe in una grossa cassetta ben protetta o in appositi tartarugai e riempitele parzialmente con terriccio pulito che deve essere mantenuto leggermente umido, ma non bagnato. Ricoprite il terriccio con uno strato di foglie o di giornali o oppure anche con dei trucioli di legno. Ricordatevi di inserire una ciotola con dell’acqua fresca e pulita per consentire una rapida reidratazione per aumentare la stabilità termica.  

Potrete chiudere la cassetta con un coperchio ma fate in modo che possiate aprirla agevolmente così da poter verificare le condizioni delle vostre amiche senza correre il rischio di disturbare il loro lungo sonno. Infine, riponete la cassetta o il terrario in un luogo tranquillo, non troppo illuminato e ben riparato dove la temperatura possa stabilizzarsi facilmente tra i 5°C e i 10°C.  

Infatti, una delle condizioni ideali per il letargo è proprio la temperatura ambientale: per un letargo sicuro la tartaruga deve essere mantenuta a circa 5°C. In questo modo, si addormenta, le riserve corporee vengono consumate a poco e le piccole non corrono il pericolo di congelamento. In modo particolare, la temperatura non deve mai scendere sotto i 2°C e non deve mai superare gli 11°C. Per il controllo della temperatura, potrete utilizzare i termometri da serra con l’indicazione di temperatura massima e minima.

Se avete a disposizione un giardino e se le tartarughe sono abituate, lasciate che trascorrano il periodo del letargo all’aperto. Controllatene però che il luogo dove hanno deciso di passare il letargo sia un luogo riparato e asciutto e, soprattutto, facile da ritrovare. In questo caso la natura farà il suo corso: verso fine ottobre noterete che le vostre amiche cominceranno a cercare il luogo giusto dove ibernarsi e verso metà-fine novembre andranno in letargo nascondendosi sotto terra ad una profondità di circa 10 cm. Potrete aiutare le tartarughe interrando una cassetta con un po’ di terriccio all’interno e ben riparata.

Se vi doveste accorgere che le vostre tartarughe non cominciano o non sono in grado di trovarsi e scavare un rifugio anche quando la temperatura si avvicina ai 10°C, provvedete subito a crearglielo voi all’interno della vostra casa.

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